benessere - Scuola di danza Milano https://ilmosaicodanza.com Corsi a Milano Wed, 26 Jan 2022 17:23:08 +0000 it-IT hourly 1 Il gelato, la Coca Cola e la Zumba https://ilmosaicodanza.com/le-meraviglie-della-zumba/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=le-meraviglie-della-zumba Wed, 18 Jul 2018 15:36:30 +0000 https://ilmosaicodanza.com/?p=5530 Tra le ultime tendenze nel mondo della danza e del fitness sembra che la zumba abbia conquistato tutti. Secondo gli allievi che l’hanno provata per la prima volta, il successo è stato dirompente. Molti...

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Zumba fitness

L’energia della Zumba

Tra le ultime tendenze nel mondo della danza e del fitness sembra che la zumba abbia conquistato tutti. Secondo gli allievi che l’hanno provata per la prima volta, il successo è stato dirompente. Molti la giudicano come un buon modo per entrare in contatto anche con altri balli perché non si limita ad una disciplina di danza, regalando la .possibilità di scegliere la musica che più ci piace e fare gli esercizi come in una qualunque lezione di ginnastica, e dà il sapore della danza senza le difficoltà della tecnica.

Anche se durante l’ora in cui ti dedichi a questa disciplina fai una notevole fatica, dopo la lezione stai subito meglio, sentendoti leggerissimo. Lo sforzo è notevole e coinvolge tutto il corpo, ma con la musica non ti accorgi sempre della fatica che stai facendo. Forse potrai sentirti stanco dopo l’esercizio ma la sensazione di benessere è molto completa.

Una delle cose maggiormente positive è che si può fare a tutte le età, adattando gli esercizi alle esigenze dei partecipanti, sfruttando la enorme scelta di forme di movimento e della musica e balli. Inoltre ha segue  programmi di allenamento specifici, efficaci, divertenti e stimolanti, che si adattano alla condizione fisica ed alle preferenze di ciascuno allievo.

Un altro motivo per esplorare questa disciplina è che può servire molto a divertirsi e a sfogarsi sfruttando tutti i benefici che l’esercizio fisico di solito porta, tra cui è centrale il fatto di scrollarsi di dosso la tensione, non pensare allo stress con la consapevolezza che ti stai tenendo in forma, ritrovando una buona dose di energia sopita che pensavi di non avere.

Ovviamente, gran parte del successo è dovuto all’effetto che la Zumba ha sul metabolismo e quindi sulla possibilità di dimagrire: con una sessione media di zumba, della durata da 50 minuti ad un’ora, si possono smaltire fino a 800-900 calorie, che sono davvero parecchie, e questo è un incentivo all’allenamento in particolar modo per chi desideri perdere peso in tempi relativamente stretti. Se non lo fai per sfoggiare un fisico scolpito e tonico almeno fallo per sentirti meno in colpa a causa tutti i gelati che hai mangiato fino ad ora e che puoi tranquillamente continuare a mangiare per tutta l’estate!

esercizio fisico

Zumba

La zumba ha avuto un rapido successo a partire dalla metà dagli anni ’90, per poi diffondersi a macchia d’olio in moltissimi paesi, probabilmente questo immenso successo è dovuto al fatto che una lezione di  zumba sembra più una gran festa che una lezione di ballo.

Si potrebbe dire che è una chiara via di mezzo tra ballo, danza e aerobica e non ci si può aspettare nient’altro, dal momento che è questo a cui è andato incontro il suo inventore: Alberto Beto Perez. Conosciuto meglio e più semplicemente come Beto,  è un istruttore colombiano di fitness, che ha cercato di prendere il meglio dell’aerobica e unirla con la parte divertente della cultura dell’America Latina, ottenendo un mix efficace. In realtà la sua prima lezione fu dovuta ad una condizione imprevedibile, ad una emergenza. D’altra parte, spesso le cose migliori nascono così, per casualità: l panettone, i tramezzini, il cono del gelato, il ghiacciolo, la coca cola, e nel caso del vasto mondo dell’esercizio fisico, la Zumba!

Beto si era dimenticato la musica per la sua consueta lezione di aerobica e dopo aver cercato ha trovato nel suo zaino una cassetta (hai letto bene: una cassetta. Ah! I mitici anni ’90: che nostalgia) di musica latino americana. Il risultato di quella lezione strana e stravagante piacque così tanto da gettare le basi di ciò che è oggi chiamato Zumba.

La nascita di questa disciplina sottolinea il legame con il mondo latino americano, ma non si limita a quello, riuscendo infatti ad abbracciare più discipline e culture diverse, e dando luogo ad una disciplina particolarmente eclettica, un ottimo mix di rap, hip hop, danza africana, flamenco, merengue, salsa, reggaeton, danza del ventre. L’elenco potrebbe essere infinito.

I risultati ottenuti a livello fisico sono dimostrabili e si notano in breve tempo, ma i suoi benefici non si limitano a questo aspetto: notevoli sono infatti i risultati anche sulla mente e sull’umore. La Zumba riesce a essere una perfetta valvola di sfogo facendoti dimenticare le tipiche tensioni dovute allo stress a cui si è sottoposti nella vita di tutti i giorni.

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Balla che ti passa https://ilmosaicodanza.com/balla-che-ti-passa/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=balla-che-ti-passa Mon, 16 Jul 2018 16:04:00 +0000 https://ilmosaicodanza.com/?p=5522 La danza e il ballo possono essere una grande risorsa per impedire il deterioramento psico fisico dovuto all’invecchiamento. Questo è ampiamente dimostrabile dal risultato su persone anziane che solitamente e abitudinariamente fanno esercizio fisico...

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la danza per il benessere degli anziani

La terza età e la danza

La danza e il ballo possono essere una grande risorsa per impedire il deterioramento psico fisico dovuto all’invecchiamento. Questo è ampiamente dimostrabile dal risultato su persone anziane che solitamente e abitudinariamente fanno esercizio fisico ballando o danzando, con un beneficio nettamente superiore anche rispetto a chi fa esercizi ginnici in palestra. Da una serie di studi portati avanti dai ricercatori americani che lavorano all’ Albert Eistein collage of medicine di new Your City fatti su un gruppo di over 75 è emerso che si hanno delle notevoli riduzioni del rischio di demenza:

0% nei soggetti nei soggetti che praticano bicicletta nuoto e golf

35% in coloro che leggono abitualmente

47% nei soggetti che fanno enigmistica per più volte a settimana

76% nei “ballerini”

tra i benefici specifici che il ballo offre si possono annoverare: la diminuzione dell’ansia e della depressione dovuta all’avanzamento dell’età. Provare più tipi di danza e di ballo aiuta nel processo costante di apprendimento, sentire la musica e imparare ad andare a tempo su più musiche in balli diversi tra loro stimula il sistema nervoso centrale aiutando nell’apprendimento e nella recezione di messaggi che provengono dal mondo esterno così facendo si ottiene un aumento della regione cerebrale chiamata ipotalamo che normalmente, con l’avanzamento dell’età tende a deteriorarsi, parte del cervello che è anche severamente colpita nei malati di Alzheimer e che ha un ruolo fondamentale nella memoria e sul mantenimento dell’equilibrio!

Il doversi ricordare i passi di un ballo e determinate figure articolate e complesse di quella singola danza o di più danze stimola la memoria, l’equilibrio e la stabilità; in un continuo sviluppo e mantenimento delle capacità cognitive. Dover continuamente adeguarsi a cambi di ritmo con la costanza, anche solo di due volte a settimana, fa ottenere numerosi benefici psico-fisici tra cui il miglioramento delle capacità coordinative sia di base che specifiche, e il migliora la percezione del proprio corpo in uno spazio specifico. .I benefici della danza sugli anziani si possono osservare sia su uomini che su donne senza distinzione di genere, l’effetto combinato della musica di dover ricordarsi sequenze coreografate stimola in continuazione il sistema nervoso parasimpatico con effetti benefici anche sul funzionamento del cuore, effetti ampiamente dimostrabili dalle ricerche condotte da molti ricercatori di alcuni degli istituti neurologici e geriatrici di notevole importanza, tra cui l’ IEO (Istituto Europeo di Oncologia), Istitut Jules Bordet in Belgio, il dipartimento di neurologia dell’ospedale Michallon in Francia, Il Policlinico dell’università Ludwing-Maximilians di Monaco.

Il ballo per gli anziani

Il banefici del ballo

L’effetto combinato della musica e del movimento da risultati positivi sulla mente delle persone che soffrono di demenza senile.

L’esercizio fisico associato alla musica da buoni risultati sul controllo muscolare, favorisce l’elasticità delle articolazioni, rafforza le ossa e i muscoli.

L’effetto benefico della musica associata al movimento e all’esercizio fisico sul cervello aumenta stimola la produzione di dopamina che ha molte funzioni importanti tra cui la regolazione del sonno, dell’umore, dell’ attenzione e della memoria.

Ballare sembrerebbe avere una buona azione “anti-age”

L’invecchiamento porta spesso con se il declino delle capacità cognitive che viene evidenziato dal manifestarsi di alcune malattie come ad esempio la demenza senile pa anche l’alzheimer quindi non c’è da sorprendersi dal fatto che le persone in età avanzata riescano ad ottenere dei miglioramenti con il ballo o la danza. Per la capacità del ballo e della danza di dare numerosi benefici con un unica attività. Migliorando l’umore si possono ottenere delle interazioni sociali migliori

Ballare migliora la salute degli anziani. Il ballo stimola l’aumento dei livelli di energia aumenta la flessibilità, migliora la postura e offre un maggiore senso di realizzazione, inoltre nelle donne anziane aiuta a sentirsi meglio nel proprio corpo e da il pretesto per prendersi cura della propria esteriorità, nella cura della propria persona e del proprio look. Sia per uomini che donne si adatta per dare un maggiore senso di appartenenza alla comunità.

Questi miglioramenti e aspetti positivi sono dati da moltissime danze e non da un ballo in particolare, non esiste un ballo per gli anziani ma se indirizzati a seguire una propria propensione alla danza con energia, sicuramente questa gli aiuterà in modo straordinario al mantenimento e nell’ampliamento del proprio benessere tanto da essere un alleata fondamentale per chi vuole invecchiare in salute.

Particolarmente adatto al contrastare determinate malattie particolarmente debilitanti dal punto di vista neuronale, come il parkinson e l’ alzheimer

alcuni scienziati di Washington dopo un analisi e degli esami condotti hanno potuto dimostrare che  tutti i pazienti manifestavano un miglioramento nella Unified Parkinson’s Disease Rating Scale Motor, un punteggio che valuta l’andamento della malattia in relazione al movimento, ma solo gli anziani che si erano cimentati nel tango mostravano anche un netto miglioramento nel punteggio ottenuto al test Berg Scale, quello che valuta lo stato dell’equilibrio statico e dinamico, e al test Timed Up and Go, che analizza la capacità di eseguire movimenti complessi, come girare attorno ad una sedia, sedersi, alzarsi.

il tango aiuta ad allenare alcune abilità psicomotorie, come l’equilibrio dinamico: dover seguire il partner e le brusche alternanze dei movimenti è un ottimo esercizio per mente e corpo!

Qualche anno fa, anche un gruppo di ricercatori dell’Albert Einstein College of Medicine di New York che prese in esame persone anziane, affette da morbo di Alzheimer, che vennero seguite per ben 21 anni. L’obiettivo dei ricercatori  era di studiare quali esercizi o attività sportive potessero contrastare lo sviluppo della demenza.

I benefici del ballo

la danza in terza età

Risultato: quasi nessuna delle attività fisiche prese in esame (come andare in bicicletta, nuotare o giocare a golf) sortivano un qualche effetto positivo, tranne il foxtrot. Questo ballo di coppia sembra ridurre del 35% il rischio di demenza e, se si balla tre volte alla settimana, la riduzione del rischio può arrivare addirittura al 76%.

Anche in questo caso il merito sarebbe del tipo di movimento: passi lenti alternati a passi veloci in un ritmo particolarmente scadenzato. Secondo gli esperti, mantenendo elastico e attivo il cervello si può aumentare o mantenere costante il numero di connessioni tra i neuroni e quindi conservare una certa ricchezza cognitiva, a dispetto dell’età e delle demenze.

Rumba, quickstep, foxtrot, tango o il classico ballo liscio non fa differenza: la danza è un ottimo passatempo per rimanere giovani, negli anziani ballare migliora salute e benessere mentale, di fatto tenendo a bada le malattie.


Lo dimostra un ampio rapporto frutto di una indagine diretta da Jonathan Skinner della Queen’s University di Belfast e presentato alla stampa dal gruppo Changing Ageing Partnership (CAP) di cui l’ateneo nordirlandese fa parte. Gli esperti hanno condotto l’indagine in vari circoli e palestre con corsi di ballo in tre città, due in Irlanda una in America, tramite interviste agli anziani dediti a qualche ora di ballo in compagnia. Già in passato altri studi avevano mostrato gli effetti positivi del ballo. Questa ricerca si è basata su interviste qualitative per raccogliere le impressioni dei ‘nonni ballerini’ per diletto, che magari si sono iscritti a un corso dopo la pensione. Gli anziani intervistati ricevono dal ballo benefici mentali, sociali, fisici – ha spiegato Skinner – abbiamo visto che ballare contribuisce alla longevità, offrendo all’anziano un interesse con cui divertirsi e per cui vivere, inoltre allevia l’isolamento sociale cui spesso sono lasciati gli anziani, si potrebbe affermare che i nonni guariscono a suon di musica.

Ia conoscenza dei benefici del ballo sulle patologie che affliggono gli anziani è sempre maggiore, coinvolge sempre più ballerini e maestri di vari stili di danza .

hip Hop per la terza età

lezione danza per anziani

Tra cui Simone Sistarelli coreografo e ballerino italiano di hip hop trasferitosi a Londra che ha trovato il modo di combattere i sintomi del parkinson con la danza, due anni fa ha realizzato un progetto impegnativo: aiutare i malati con le sue lezioni gratuite di popping. L’idea di fondo, che può sembrare molto banale, è che il popping è uno stile di danza che si basa sulla contrazione e il rilascio dei muscoli a ritmo di musica. Le persone con il parkinson convivono già con questo meccanismo di contrazione e rilascio, così possono trasformare i tremori negativi in un espressione artistica positiva. Anche se non c’è ancora uno studio scientifico al riguardo i suoi allievi hanno riscontrato grandi benefici tra cui la riattivazione della connessione tra corpo e mente, gli aiuta a socializzare e a uscire dalla depressione e dall’isolamento

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La prima lezione di pilates https://ilmosaicodanza.com/la-prima-lezione-di-pilates/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=la-prima-lezione-di-pilates Tue, 17 Jul 2018 15:17:53 +0000 https://ilmosaicodanza.com/?p=5505 La testimonianza di una allieva dopo la sua prima  lezione di prova de corso di pilates. All’ inizio pensavo che mi sarei ritrovata a fine lezione con dei dolori all’ addome per lo sforzo...

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La testimonianza di una allieva dopo la sua prima  lezione di prova de corso di pilates.

All’ inizio pensavo che mi sarei ritrovata a fine lezione con dei dolori all’ addome per lo sforzo fatto dagli addominali  che non usavo da moltissimo tempo… Invece, questa mattina, quando mi sono alzata ho avuto solo un po’ di piccoli dolori dovuti all’attività fisica ma poi mi sono alzata, e mi sono sentita benissimo in forma senza nessun dolore né agli addominali né alla schiena o alla cervicale e sono pronta a rifarne un’altra anche subito. Non vedo l’ora!

esercizi di pilates

Lezione di pilates

I movimenti sono dolci , nel senso che quando si fanno dei qualsiasi esercizi addominali in palestra o in qualsiasi altro luogo,  ci si ritrova con dei dolori e della stanchezza che ti fa provare subito il male dovuto allo sforzo, invece durante la lezione di pilates ci si ferma molto prima e l’esercizio viene fatto per tenere il muscolo in tensione e sempre attivo;  inoltre quando inizi a sentire che sta per sopraggiungere il male, arriva il momento di rilassare il muscolo e di rilasciarlo in modo dolce. L’importante, durante la lezione, è il non lasciarsi fermare dai tipici  piccoli dolori articolari che sono normali nel corpo di una persona che non è abituata a muoversi o a fare esercizio fisico in modo continuativo

Un’altra cosa che sicuramente facilita i movimenti e l’utilizzo di una piccola palla che aiuta ad a modulare in modo facilitato lo sforzo dei muscoli addominali,  anche quei muscoli che sono a riposo da molto tempo e quasi avevi dimenticato di avere. Con l’uso di un piccolo oggetto morbido, come una palla, posizionato tra le caviglie o tra le ginocchia  la muscolatura addominale si attiva in maniera dolce ed efficace insieme, facendo sforzare molto di meno la schiena, soprattutto la parte bassa quella parte4 lombare che di solito è sempre in pericolo quando ci si affaccia per la prima volta ai nuovi esercizi, è una zona molto delicata che si sforza sempre molto quando bisogna sollevare le gambe, quando invece si usa la palla è più facile e risultato uno spostamento di peso quasi meccanico quindi non te ne accorgi e così diventa più naturale non sforzare la schiena. Un’ altra cosa che mi ha molto aiutato è immaginare di avere una corda elastica che mi ancorava al suolo, così facendo mi sono sentita aiutata a fare i movimenti senza sforzo usando, in modo consapevole tutti i muscoli delle spalle e della schiena che era aderente al terreno in modo compatto, le persone che invece avevano effettivamente una banda elastica in mano hanno fatto ancora meno fatica.

Esercizi di pilates

Gli esercizi di Pilates durante una lezione

Sinceramente mi aspetto un pò di dolore agli addominali perché li sento e li percepisco anche quando cammino semplicemente  Ma, confesso che la sensazione di benessere e di leggerezza dopo la lezione è stata tale da motivarmi a riprovare. Di solito il metodo pilates non necessita in modo indispensabile dell’ uso della musica, ma in questa lezione io personalmente, come allieva affezionata alla musica da anni,  mi sono trovata molto bene, perché rende il clima più intimo e famigliare, fare gli esercizi nel totale silenzio non aiuta, anzi molto spesso peggiora la situazione perché ti fa sentire solo, sembri essere solo tu e lo sforzo fisico dell’esercizio che stai facendo, invece la musica potenzia il movimento. In questo caso in particolare la musica aiuta rilassarsi e le tracce scelte sono state di forte aiuto, forse perché erano particolarmente soft che mi hanno aiutata molto bene aiutandomi nel fare i movimenti in modo fluido e continuo senza mai fermarsi come infatti l’insegnante suggeriva. Il risultato che non mi aspettavo era di non sentire lo sforzo mentre lo stavo facendo come se l’istruttrice sapesse che sarebbe arrivato di lì a poco e ci facesse fermare u attimo prima. Non so come sarò alla fine della seconda lezione ma per il momento la prima è andata veramente bene ed è stata soddisfacente quindi eccomi qui a ritentare!

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Il cervello in movimento https://ilmosaicodanza.com/4210-2/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=4210-2 Wed, 20 Apr 2016 14:18:15 +0000 http://ilmosaicodanza.com/?p=4210 Il cervello In Movimento Nel movimento si esprime una complessità di fattori che dipendono dall’organizzazione del nostro cervello, delle nostre emozioni, delle esperienza, delle competenze, e ovviamente del nostro bagaglio corporeo, con il suo...

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Il cervello In Movimento

Nel movimento si esprime una complessità di fattori che dipendono dall’organizzazione del nostro cervello, delle nostre emozioni, delle esperienza, delle competenze, e ovviamente del nostro bagaglio corporeo, con il suo vissuto, le sue conoscenze tecniche ed istintive.

Dal punto di vista neurologico, il movimento viene progettato volontariamente soltanto in modo molto grossolano dal sistema piramidale, nella corteccia motoria la parte del nostro cervello che presiede al movimento volontario, e che pianifica e controlla l’esecuzione del gesto desiderato.

Nella nostra corteccia motoria è disegnata una mappa del nostro corpo, detta Homunculus, che si crea e si modifica di continuo in base all’esperienza ed alle conoscenze che accumuliamo nella vita.

Il cervello che balla

Le connessioni tra danza, movimento e cervello.

Un ruolo importante viene giocato dalla corteccia somatosensoriale e dai gangli della base, che lavorano mettendo in comunicazione i messaggi che il corpo rimanda al cervello, tutto l’aspetto sensoriale, e governa anche nel senso della coordinazione oculo-manuale.

Ma tutto ciò che riguarda la qualità del nostro movimento e persino in gran parte la forma stessa dipende dal sistema extrapiramidale, che governa equilibrio, coordinazione, qualità del movimento, misura, forza, tono. Il sistema extrapiramidale comprende numerose strutture situate all’interno del nostro encefalo, la più nota delle quali è il cervelletto, e sono tutte fuori dal nostro controllo razionale e svolgono un’attività di cui non siamo coscienti. Intervengono per completare, definire, dare qualità, dosare la forza, definire la velocità del movimento che viene progettato in maniera grossolana dal sistema piramidale.

Il corpo stesso inoltre compie una grande quantità di aggiustamenti del gesto, modificando respiro, stato di contrazione dei muscoli, in base alle informazioni che provengono dal sistema nervoso periferico e giungono al cervello soltanto dopo che il corpo ha effettuato il suo intervento motorio, attraverso il meccanismo neurologico di arco riflesso.

Questo complesso e meraviglioso sistema è in grado di coniugare il movimento desiderato con le informazioni provenienti da tutti i distretti corpo con le emozioni, con le risposte istintive, con il vissuto, la memoria. In una parola, con l’interezza dell’essere.

Esercizi e ripetizioni ci aiutano a trovare il modo di memorizzare direttamente nel cervello i meccanismi utili al movimento, creando una scorciatoia tra il pensare e il fare, che allevia il compito della parte cosciente di noi.

Quanto più si dà attenzione al corpo, tanto meglio il gesto verrà eseguito perché le informazioni provenienti dal corpo muovono all’azione il sistema extrapiramidale direttamente.

Il movimento che viene merorizzato

Movimento con la mente

Quando ci impegniamo nella produzione di un movimento volontario, come ad esempio iniziare la coreografia in una posizione e muovere un braccio in un certo modo, utilizziamo la corteccia motoria, che è coinvolta nella pianificazione, nel controllo e nel’esecuzione del movimento prestabilito. Dalla corteccia motoria, gli impulsi nervosi viaggiano lungo 20 milioni di fibre del midollo spinale per portare l’informazione al distretto corporeo interessato di muoversi così come è stato deciso. Quanto più piccolo è il movimento e tanto più l’impulso deve partire da un punto molto specializzato della corteccia motoria, dedicato proprio a quella zona.

La danza in definitiva svolge il prezioso compito di mettere in comunicazione aree diverse del cervello e di mantenere attive le loro sinapsi, fornendo al nostro sistema nervoso centrale e periferico un prezioso training che lo mantiene attivo ed efficiente.

 

 

 

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Pilates https://ilmosaicodanza.com/pilates/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=pilates Wed, 19 Aug 2015 15:21:38 +0000 http://ilmosaicodanza.com/?p=3727 Una pratica che coinvolge corpo e mente Alcuni dei disturbi più frequenti nella nostra società di stressati del superlavoro, come il mal di schiena, problemi posturali, tensioni muscolari, sensazione di stanchezza e inefficienza fisica vengono...

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Una pratica che coinvolge corpo e mente

Alcuni dei disturbi più frequenti nella nostra società di stressati del superlavoro, come il mal di schiena, problemi posturali, tensioni muscolari, sensazione di stanchezza e inefficienza fisica vengono alleviati grazie a un lavoro corporeo sano ed efficace,  una pratica che coinvolge corpo e mente.

 

Il creatore stesso del metodo, Joseph Hubert Pilates, lo aveva chiamato dapprima “Contrology”, perché alla base delle sue ricerche sulla riabilitazione fisica ci sono la concentrazione e la consapevolezza che devono sempre accompagnare ogni movimento.

Per ottenere i maggiori risultati benefici da ogni esercizio proposto è necessario seguire i principi di:

  1. Controllo nell’allineamento posturale
  2. Concentrazione nell’eseguire ogni gesto con attenzione consapevole
  3. Respirazione consapevole e specifica
  4. Stabilità del baricentro e forza nel centro del corpo, detto “power house”, la casa del potere
  5. Precisione nell’esecuzione degli esercizi per renderli efficaci al meglio
  6. Fluidità ed armonia nei movimenti quotidiani
  7. Isolamento dei vari gruppi muscolari
  8. Routine di allenamento continuativo

Occorre sempre utilizzare il controllo nell’allineamento posturale delle articolazioni durante il movimento, mantenendo consapevolmente le posizioni “neutre” quando richiesto: l’efficacia del metodo dipende moltissimo dal soggetto, e senza l’attenzione ed il controllo i risultati non arrivano.

Obiettivo sempre presente del lavoro è l’allungamento assiale della colonna vertebrale, dalla testa al bacino, esercitando i movimenti di flessione, estensione, rotazione e flessione laterale senza limitazioni e senza stress articolari: è quindi un training efficace che si presta anche a chi ha problemi e disturbi fisici. Tutta la muscolatura viene coinvolta negli esercizi, sia quella stabilizzatrice preposta al controllo posturale che quella motoria, che produce i grandi movimenti, in un lavoro di tonificazione in allungamento cercando la mobilità senza perdere la stabilità delle articolazioni e senza rischiare di danneggiare i legamenti o di infiammare i tendini.
Il risultato dell’esercizio costante e della integrazione del respiro con il movimento secondo i principi precedentemente esposti porta al nostro corpo capacità di fluidità imprevedibili, modificando drasticamente il nostro modo di essere.
Migliorando sensibilmente la postura e la capacità di ascolto del corpo, il tono della muscolatura aumenta in modo efficace e sano, e le tensioni si alleviano. I movimenti si fanno più fluidi ed eleganti, non soltanto durante l’esercizio ma in generale nella vita di tutti i giorni.

Squilibri muscolari, scorrette abitudini posturali e motorie ed un cattivo utilizzo della respirazione vengono superati, e si ottiene una maggiore flessibilità ed un generale senso di benessere e  di consapevolezza del proprio corpo. In genere quando si inizia a praticare Pilates si scoprono muscoli di cui non immaginavamo neppure l’esistenza, ma con la pratica impariamo ad usarli in ogni situazione della vita, e ci rendiamo conto di quanto siano importanti.

Bibliografia divulgativa

Joseph H. Pilates “Ritorno alla vita” Carocci editore
Anna Maria Cova “Pilates” Red editore
Lynne Robinson, Lisa Bradshaw, Nathan Gardner “La grande guida del Pilates” Tecniche Nuove
testi più specifici sono disponibili per lo più in inglese.

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Zumba https://ilmosaicodanza.com/zumba/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=zumba Mon, 24 Aug 2015 22:28:14 +0000 http://ilmosaicodanza.com/?p=3821 Allenamento e divertimento assicurati Seguire il corso di Zumba a Milano significa imparare a divertirsi mentre ci si rimette in forma e si ritrova quell’efficienza e quell’energia che spesso lo stress ci impedisce di avere....

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Allenamento e divertimento assicurati
La magia della Zumba

La magia della Zumba

Seguire il corso di Zumba a Milano significa imparare a divertirsi mentre ci si rimette in forma e si ritrova quell’efficienza e quell’energia che spesso lo stress ci impedisce di avere.

La Zumba è una disciplina del fitness molto tonica, divertente ed energetica. Il corso di Zumba a Milano aiuta a rimettersi in forma e a restarci con un mix esplosivo di danza e ginnastica, semplice e di grande efficacia. Durante la lezione si fa moltissimo esercizio fisico, ci si rassoda, ci si diverte e si dimentica qualsiasi altra cosa. Si esce sudati, sorridenti, stanchi e con una sana ed irrefrenabile voglia di… ritornare la volta successiva!

L’entusiasmo dell’insegnante è davvero contagioso e la sensazione di benessere è ancora più completa grazie alla sua simpatia travolgente da campana verace. Per informazioni sui corsi: info@ilmosaicodanza.it 0258317962

Sede: Via Pomezia 12 (MM1 e 2 Loreto) a Milano
Orari:

Mercoledì 19.30-20.30

Questa disciplina nasce per caso, grazie alla creatività di un istruttore di aerobica colombiano, Beto Perez: avendo dimenticato i cd che normalmente usava per la lezione di aerobica, Beto provò ad usare le musiche che aveva con sé, quelle che ascoltava in auto: musica commerciale, salsa, cumbia, merengue… Fu un successo senza pari: gli allievi presero gusto a ballare su musiche che conoscevano ed amavano, divertenti ed energetiche.

Da allora la Zumba ha invaso i 5 continenti, coinvolgendo una folla di persone che hanno imparato ad allenarsi divertendosi come se fossero ad un party.

Zumba in zona Loreto

Zumba in zona Loreto

Nella lezione le musiche (Caraibiche, Salsa, Cumbia, Reggaeton, Merengue, ma anche di altra provenienza, con l’unico must di essere molto coinvolgenti ed orecchiabili)  vengono interpretate seguendo semplici coreografie, immediatamente comprensibili, che non richiedono memorizzazione né particolari competenze tecniche, che comprendono movimenti di tutto il corpo, centrati soprattutto su glutei, addominali e gambe, alternando fasi più toniche, aerobiche ed impegnative a momenti di maggiore distensione, anaerobici, sempre con l’atmosfera della festa!

Questo lavoro fa consumare tantissime calorie, e fa sudare molto, per cui anche chi non ama andare in palestra perché si annoia, si può allenare profondamente ed in modo molto efficace. Il senso di benessere è completo se si somma il forte lavoro corporeo con la sensazione di fatica sana, da sport, con il divertimento e il senso della festa.

Se poi con il corso di Zumba a Milano si perde anche qualche rotolino sgradito… meglio ancora, è l’ideale dopo il rientro dalle vacanze estive!

La versione Sentao (dallo spagnolo sentado, seduto) comprende l’uso di una sedia come se fosse un compagno di ballo: si approfitta delle possibilità di movimento date dallo strumento per cercare nuove posizioni per allenare la muscolatura ancora più profondamente. In particolare i muscoli addominali e i quadricipiti lavorano tantissimo, in maniera meno aerobica rispetto alla Zumba Fitness ma altrettanto (o forse ancor di più) efficace. Ballare con una sedia non è azione comune, quotidiana, e questo aggiunge nuove possibilità al divertimento e nuove distrazioni alla mente.

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